sabato 29 novembre 2008

La neo-paternita'. Diario di guerra

5° giorno.

Il PC mi ha lasciato definitivamente (al 90% e' la piastra madre che ha deciso di lasciare questa valle di lacrime) per cui sono costretto a collegarmi al web con un vecchissimo portatile.

Ormai siamo noi che ci siamo dovuti adattare ai ritmi del bambino.
La notte e' il suo habitat ideale tanto che quasi mi sono convinto di aver concepito una specie di pipistrello. La stanchezza durante il giorno di fa sentire non poco con un senso di pesantezza dietro la nuca e un leggero bruciore agli occhi.
Il piccoletto sembra avere un piacere perfido nell'aspettare che mi sia sdraiato, coperto e rilassato e quando il torpore arriva partire con un "UEEEEEEEEEEE!" straziante e disperato tipo l'ululato di un licantropo.
Ormai mi sono convinto che lo faccia apposta.

Il giorno il "fronte" e' calmo, attivita' di pattuglie", il piccino dorme con un sorrisetto beato sulla faccia tanto che verrebbe voglia di avvicinarsi alla culla quatto quatto e improvvisamente urlare: "UEEEEEEEEEEEEE, UEEEEEEEEEEEEEEEE!".

Oggi abbiamo tentato di svegliarlo per dargli da mangiare a orari fissi e devo ammettere che svegliarlo da una leggerissima soddisfazione.

Ma come si fa a tenere il broncio con uno che ha un faccino come il suo?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Marco, le mie felicitazioni e i miei migliori Complimenti et Auguri per te, tua moglie e il tuo bambino. Ho letto il diario del parto e mi sono anche emozionato. Chi sono io? He He.. Non so se ti ricorderai un vecchio compagno di banco di nome David di Prato in prima all'agraria.. Ricordi le partite all'Intellivision? E il professore Marrucci.. che prendevamo sempre in giro.. E' passato tanto tempo. Vabbè, basta con il revaival, :-) Avrei da fare, immagino. Tanti cari Saluti, David

se vuoi scrivermi trovi tutti i miei contatti sul mio blog http://www.pratocomputer.blogspot.com

Marco 'Hummel' Barlesi ha detto...

Non ci credo, David!!

Mi ricordo eccome!

Mi ricordo anche una bellissima forca a Prato.

Che mi racconti?

Ti riscrivo di sicuro.