lunedì 21 aprile 2008

21 aprile 1918


Manfred Von Richtofen nasce a Breslavia il 2 maggio 1892 da famiglia nobile, pratica fin da giovane equitazione e l’hobby della caccia. Allo scoppio della guerra entra negli Ulani.

Ben presto stanco della vita di trincea entra nel nascente corpo dell’aviazione dapprima come osservatore sul fronte russo e poi (dopo aver conseguito il brevetto al secondo tentativo) come pilota da caccia.

Le sue doti di innate di cacciatore gli permettono di entrare a far parte dello Jasta 2 comandato dall’asso tedesco Oswald Boelke. La sua prima vittoria aerea avvenne nei cieli di Cambrai il 17 settembre 1916.

Nel 1917 gli fu affidato il comando dello Jasta 11.

Nel marzo 1917 il “barone rosso”, questo era ormai diventato il suo appellativo tra i piloti inglesi, venne abbattuto riportando solamente lievi ferite che lo costrinsero pero’ a un breve ritiro forzato dall’azione.

Rientrato ai primi di aprile Manfred abbatte’ ben 21 aerei nemici nel famoso “aprile di sangue” periodo nel quale gli alleati raggiunsero il numero massimo di perdite in combattimento. Per contrastare la piaga “Richtofen” gli alleati istituirono delle speciali squadriglie di piloti selezionati.

Nel maggio 1917 gli venne assegnato il comando della Jasta 1 un unita’ che non aveva una sede fissa e composta dai migliori piloti disponibili. Divenuto famoso come “il circo volante” a causa dei vivaci colori con cui i piloti dello Jasta (abbreviazione di jagstaffel), tutti selezionati da Richtofen stesso, coloravano i propri aerei.

Ogni aereo dello jasta, infatti, era personalizzato con colori scelti dal pilota affinche’ in ogni momento dei concitati e confusi combattimenti, potessero essere ben distinti dagli aerei avversari, Manfred Von richofen scelse il colore rosso, suo fratello Lothar giallo, ecc.

Il 24 giugno 1917 diventa il piu’ giovane comandante di “Jagdeshwader” (stormo caccia) unendo sotto il suo comando le jasta 4,6,10,11.

Poco dopo viene abbattuto subendo una ferita alla testa che convinse l’alto comando tedesco a ridurrne il numero dei voli per evitare l’abbattimento del loro piu’ grande pilota.

Nonostante cio’ il giovane Richtofen il 21 aprile 1918 si alzo’ in volo con la sua squadriglia in una missione di ricognizione lungo le linee. Durante un combattimento sulle linee nemiche il Barone Rosso vide un aereo nemico in difficolta’ e decise di seguirlo, contrariamente alle proprie regole il pilota tedesco si trovo ben presto, complice un leggero vento che spirava in direzione del fronte alleato, a sorvolare il territorio ostile tenuto dalle truppe dell’ANZAC (australian e New Zealand Army Corp) e inseguito dal pilota canadese Roy Brown.

La fatica del combattimento, la quota bassa sulle linee nemiche e il vento contrario portarono il Barone Rosso a fare gli errori contro cui da sempre aveva messo in guardia i suoi subalterni. Dopo un breve combattimento e all’ennesima raffica Roy Brown vide il triplano rosso (matricola Fok. 425/17) schiantarsi al suolo nei pressi di Vaux sur Somme. L’abbattimento venne attribuito al pilota canadese ma la successiva autopsia rivelo’ che il colpo mortale era entrato dal basso verso l’alto. Molto probabilmente il colpo mortale fu inferto al sergente Popkin o dall’artigliere Robert Buie della contraerea australiana.

Manfred Von Roichtoffen, asso tra gli assi con 80 abbattimenti confermati, si spengeva a 26 anni diventando leggenda. Gli aviatori alleati in spirito di cavalleria gli tributarono un funerale solenne. Le spoglie del Barone dopo la guerra furono riesumate e riseppelite con una grande cerimonia a Berlino.



Bibliografia:



L'asso nemico (diario di guerra aerea) - Manfred Von Richtofen - Editore: Il Castello



Il Barone Rosso, la vita e le imprese di Manfred Von Richtofen - Peter Kilduff - Mondadori

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